Le nostre 5 previsioni sull'AI industriale nel 2024 (parte 1)

Le nostre 5 previsioni sull'AI industriale nel 2024 (parte 1)
Vedremo dei building nuovi generati dall'AI?

Il MIT Technology Review ha recentemente pubblicato una lista di 4 previsioni sull'AI nel 2024 (lo trovate qui). Chiaramente tante evoluzioni saranno legate a continui miglioramenti incrementali delle tecnologie attuali che diventeranno sempre più performanti.

Ma nel mondo della manifattura? Come sarà il 2024 dell'AI?

Sdoganamento e rincorsa

L'avvento di ChatGPT, Copilot, MidJourney e la loro ampissima diffusione hanno sdoganato l'uso dell'Intelligenza Artificiale in tutti i settori e in tutti i livelli di maturità tecnologica. Chiedere come accontentare tutte le intolleranze modificando una ricetta è sicuramente nella top ten degli usi dell'AI, tra poco anche una semplice ricerca su Google si tradurrà in interagire con Gemini.

Oltre ad avere un impatto pratico sulla vita quotidiana, ha permesso di capire che l'AI è concreta, utile (anche se con i suoi limiti) e soprattutto non così costosa.

E' evoluta più rapidamente del tempo necessario a prenderci confidenza, per cui ora molte aziende si sentono indietro, lasciate fuori da una trasformazione radicale che o si rincorre e cavalca o si muore.

Ha anche un nome questa sensazione "Fear Of Missing Out", ovvero l'irrequietezza davanti alla perdita di opportunità, di rimanere fuori.

Foundation models industriali

Come abbiamo visto la creazione dei foundation models (gli enormi algoritmi di base che ci consentono di specializzare le AI sui nostri casi di interesse) per testo e immagini, ci aspettiamo l'avanzata dei foundation models per la robotica.

Google già lo scorso anno ha condiviso i primi risultati del suo RoboCat, un algoritmo che impara a manipolare da solo oggetti con dei robot antropomorfi diversi, sfruttando la visione per completare il task (qui).

Non sappiamo se nel 2024 arriveremo già alle applicazioni industriali di questo tipo o ci fermeremo ancora alla ricerca, ma un avanzamento di questa tecnologia aprirebbe la possibilità di avere robot estremamente più intelligenti, flessibili e senza che debbano esser programmati.

Three videos of RoboCat in real-world, simulated, and self-generated forms. The first video shows a real robotic arm picking up gears, the second is a simulated arm stacking blocks, and the third shows RoboCat using a robotic arm to pick up a cucumber.
RoboCat - Google

Basterà mostrare cosa si vuole ottenere e il robot pian piano farà il lavoro. O addirittura dirglielo, se il modello è anche multi-modale.

Bello vero? Fantascienza?
Anche ChatGPT era fantascienza 2 anni fa..

Gen AI a 360°

L'AI generativa sarà sempre più integrata nei processi o nelle attività lavorative di ogni giorno. Dalla scrittura delle mail e dei manuali alla generazione di immagini per il marketing, idee per il design, codice per lo sviluppo o chat per l'assistenza interna ogni reparto sarà interessato. Bellissimo, ma non è così facile.

Nel 2024 ci aspettiamo che sorgano i primi problemi legati a proprietà intellettuale (se ChatGPT vi dà una buona idea per un brevetto, potete dire che sia invenzione solamente vostra? Può OpenAI o Microsoft rivalersi o invalidare l'investimento?), privacy ed accountability.

L'AI generativa verrà adottata a 360° dalle aziende, ma andrà fatto con criterio. Se il codice generato ha delle falle? O se il nostro software sbaglia clamorosamente e ci fa perdere dei soldi, di chi è la colpa? Del programmatore che ha usato allegramente o della mancanza di formazione sui pericoli che l'uso indiscriminato porta?

Knowledge sharing

Come cambia la conoscenza se è tutta immediatamente più accessibile?

Una previsione è che nasceranno o cresceranno soluzioni di AI per rendere fruibile ed interagire con basi di conoscenza in continua evoluzione. Conoscenza sotto forma di immagini, video, testo, audio sempre più integrate e a disposizione dei processi interni e dei clienti per diventare più efficienti.

E ancora più sfidante la conoscenza degli esperti, digitalizzare la competenza del processista e del manutentore per riuscire a farne patrimonio dell'azienda e condividerla con i colleghi più junior.

Anche noi stiamo lavorando in questa direzione con il nostro Meti https://meti.cloud/it, ma ci aspettiamo tante altre soluzioni.

Con tutta la conoscenza digitalizzata si può intravedere la fabbrica autonoma in lontananza, ma secondo noi il 2024 è ancora un po' troppo presto.

Meti supporta l'operatore chiedendogli le informazioni mancanti per capire il problema

Narrow & Trustworthy

Sdoganare l'AI generativa vuol dire sdoganare anche l'AI tradizionale.

Scopriremo che non c'è Jarvis di IronMan a comandare tutto ma che le applicazioni industriali sono una costellazione di algoritmi piccoli e mirati ciascuno a risolvere un problema specifico. Dalla regolazione delle caldaie allo scheduling della produzione, dalla macchina che si diagnostica al controllo qualità, riscopriremo l'utilità che l'AI ha sempre avuto nel risolvere task specifici e confinati.

Più si andrà invece su sistemi critici e importanti, più scopriremo la necessità (e si evolverà) la trustworthy AI, ovvero tutto l'insieme di tecniche e metodi che ci consentono di mettere in produzioni algoritmi di cui si ha fiducia. Vuol dire soluzioni lontane dalle black box tradizionali e verso invece algoritmi che riescono a spiegarci come, perché e con che grado di incertezza prendono le proprie decisioni.

Quando ci sarà l'AI che disegna i pezzi? Nel 2024?

Evoluzione e accelerazione

Per chiudere, ed essere coerenti, non sappiamo con certezza neanche noi come evolverà l'AI, ma sappiamo che la trasformazione che è in atto non si fermerà sicuramente nel 2024.

A breve la seconda uscita sulle nostre previsioni per il 2024!

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